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La Corsa degli Zussl di giovedì (Grasso)


  PRATO ALLO STELVIO (BZ) Dopodomani (12 febbraio), Giovedì Grasso, la città bolzanina di Prato allo Stelvio vedrà tornare la tradizionale corsa degli Zussl, un'antica manifestazione contadina dal significato propiziatorio.
E guai a definire la Zusslrennen una carnevalata ...


  SCACCIARE E RISVEGLIARE La corsa degli Zussl ha il compito di scacciare gli spiriti infernali insiti nell'inverno e risvegliare la natura dal gelo. Due elementi molto sentiti per quei contadini del Granaio del Tirolo (la Val Venosta) costretti a subire più di tutti le rigide e lunghe stagioni fredde delle valli alpine.
Probabilmente di origini precristiane, questo rito propiziatorio sarebbe legato al giro di boa di metà inverno e all'ormai sempre più percepibile allungarsi delle giornate. L'arrivo così della nuova religione non avrebbe fatto altro che accettare la consuetudine contadina, dandole solamente la data fissa del Giovedì Grasso.
Cioè l'ultima occasione di baldoria "profana" prima di immergersi nella contrizione della Quaresima.

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  LA CORSA DEGLI ZUSSL Ma come fare a scacciare i demoni e nello stesso tempo risvegliare gli infreddoliti chicchi di grano nei campi? Semplicemente facendo un baccano infernale.
Se non fosse che a Prato allo Stelvio si impiegano enormi campanacci di ferro battuto, l'uso sacrale del rumore potrebbe ricordare le Battuglie di Pastellessa del 17 gennaio di Macerata Campania (vai a BDC #5: sacchi e botti (Cingoli,Macerata Campania) ).
Gli Zussl sono uomini vestiti di bianco, ai cui abiti sono attaccati fiocchi colorati e fiori di cartapesta. Una cintura trattiene sulla schiena gli enormi e pesanti campanacci (fino a 20 kg) necessari a smuovere la natura dal torpore invernale.
La prima sfilata degli Zussl inizia con 6 giovani che, travestiti da cavalli bianchi, trascinano per le vie del paese un vecchio aratro di legno sotto l'incitamento della frusta del carrettiere. Dopo l'aratura segue, ovviamente, il seminatore intento a spargere segatura tra gli spettatori incuriositi. Chiudono il corteo il Contadino e la Contadina, il Servo e la Servae poi il Vecchio e la Vecchia, cioè la caratteristica Coppia di Straccioni Zoch e PfottQuesti ultimi portano con loro gli attrezzi per il lavoro nei campi, ben convinti di poterli utilizzare al più presto.
La seconda sfilata, capitanata dal Triebschellträger (munito del campanaccio più pesante), vede gli Zussl corricchiare scampanando per il paese, mentre il carrettiere e la sua fidata frusta si assicurano che il corteo non si disperda.


Commenti

  1. Interessante divulgazione di tradizioni tipiche in località di cui magari non ne conoscevamo gli usi e costumi.
    Grazie.
    Buon week end.

    RispondiElimina
  2. Amo tutto ciò che è Trentino Alto Adige e ricordo vagamente di avere assistito a questa bellissima tradizione..
    Felice di essermi iscritta, spero tanto in un tuo gradito ricambio..
    Buon San Valentino!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie tante e Buon S. Valentino anche a te.
      Assistere a qualcosa dal vivo è ovviamente mille volte meglio che farsene una vaga idea da lontano, per scrivere un post.
      Se desideri condividere la tua esperienza sulla Corsa degli Zussl, butta giù qualche riga e inviami il tutto a folledicorsa@gmail.com

      Paolo

      Elimina

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